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12/06/2019Settoplastica Milano
19/06/2019Avete sentito parlare di vaginoplastica Milano e volete saperne di più? Ecco tutte le informazioni di cui avete bisogno per approfondire la conoscenza su questo intervento di chirurgia intima nel caso abbiate bisogno di eseguirlo!
Che cos’è la Vaginoplastica Milano e a cosa serve
Si tratta di un intervento di chirurgia estetica della vagina sempre più diffuso e ad oggi sono tantissime le donne che si sottopongono oltrepassando paure e timori ma soprattutto i tabù a cui per tanto tempo sono state legate.
Nelle donne la vaginoplastica consiste in un intervento di chirurgia plastica estetica che riguarda i genitali esterni e ne modifica la forma. L’operazione è utile per rimodellare e ringiovanire la vagina quando questa ha perso la sua elasticità oppure non è più gradevole dal punto di vista estetico. In questo caso le donne che si sottopongono a questo intervento sono quelle di età compresa fra i quaranta e i sessanta anni.
L’intervento può anche riguardare la riattribuzione del sesso genitale, eseguita sui transessuali che da uomo vogliono diventare donna, e può interessare le vagine che a causa di vari motivi non sono più integre e non consentono di trarre un intenso piacere sessuale oppure, anche in questo caso, può servire a dare loro un migliore aspetto.
Prima di sottoporsi ad un intervento di chirurgia intima è fondamentale eseguire la visita con un chirurgo esperto che valuterà attentamente il caso clinico e prendendo le dovute decisioni anche in seguito alle esigenze del cliente. Il medico infatti individuerà la tecnica chirurgica da adottare dopo aver esaminato accuratamente il paziente e informando lo stesso della procedura e del decorso post operatorio.
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Come funziona l’intervento di Vaginoplastica Milano
L’intervento prevede due fasi, quella demolitiva e quella ricostruttiva. L’intervento si svolge in anestesia generale e consiste nella prima fase nell’asportazione degli organi sessuali maschili. Quindi testicoli e corpi cavernosi penieni, mentre la pelle restante viene utilizzata per la creazione della nuova vagina e delle grandi labbra.
Questa struttura è realizzata nello spazio compreso tra i testicoli e l’ano, è chiamato perineo. In questa zona è creato uno spazio che col tempo prenderà la forma di una vagina femminile dal diametro variabile e profonda circa 7-8 centimetri.
Dopo l’intervento, a cominciare dal settimo giorno, la paziente deve utilizzare un dilatatore vaginale. Cosi da non rischiare di far chiudere la vagina creata, così da raggiungere un migliore risultato al massimo nel giro di due mesi.
Le cicatrici che si presentano nella zona inguinale con il passare del tempo si mescolano alle rughe cutanee e non si notano più.
Ringiovanimento vaginale
Nella donna invece in cui la vagina ha perso la sua elasticità dopo le gravidanze o magari ha perso tono dopo la menopausa la tecnica più indicata che rientra nella chirurgia intima è quella del ringiovanimento vaginale. Consente di raggiungere l’orgasmo.
Questo intervento prevede una restrizione del canale vaginale e che consente di raggiungere il piacere grazie al maggiore attrito che si procura durante l’atto sessuale. Per le donne questo vuol dire avere orgasmi più forti e più frequenti.
La finalità di questo tipo di intervento, oltre che estetica è dunque anche funzionale e si pone comunque l’obiettivo di riportare nelle donne un certo equilibrio con la propria immagine. Oltretutto, si tratta di un intervento non invasivo. Grazie alle tecniche odierne viene eseguito senza pericoli e in pochissimo tempo, e anche associato ad altri interventi di chirurgia intima.
La riduzione e la correzione delle piccole labbra asimmetriche, il rimodellamento del pube, una migliore esposizione del clitoride, la vagina ristretta, che dopo i parti si è dilatata troppo ridonano alle donne una nuova giovinezza e un ritorno vero e proprio al godimento sessuale.
Perché ricorrere alla vaginoplastica Milano
Oltre a motivi prettamente estetici e funzionali, si può ricorrere ad un intervento di vaginoplastica Milano per altri motivi.
Questo intervento di chirurgia intima è utile anche nei seguenti casi:
- Per ripristinare l’anatomia vaginale normale dopo la rimozione chirurgica di un tumore formatosi sulla vagina o trattamenti di radioterapia
- Si presentano disfunzioni della vagina tali da rendere difficile la vita sessuale o modificazioni estetiche che non soddisfano più la donna
- Per curare due condizioni particolari che interessano la vagina come il cistocele o il rettocele. Il cistocele consiste nello scivolamento della vescica dal suo posto naturale in direzione della vagina, il rettocele corrisponde nello scivolamento dell’intestino retto dalla sua posizione naturale verso la vagina.
- Per costruire una vagina nel caso non sia presenta a causa di agenesia, malattia che indica la totale assenza di un organo dovuta ad un errore durante lo sviluppo embrionale;
- Per correggere l’ipoplasia vaginale verificatasi in seguito all’agenesia Mülleriana, ovvero una condizione congenita in cui l’utero è assente la vagina malformata
Quali sono le tecniche chirurgiche per la vaginoplastica
Le tecniche chirurgiche per eseguire la vaginoplastica sono le seguenti:
- Tecnica chirurgica Mclndoe – da eseguire quando bisogna effettuare un trapianto di tessuto omologo
- Chirurgica con uso di un catetere foley (vaginoplastica a palloncino) – fa parte delle tecniche chirurgiche utili per realizzare una vagina di sana pianta
- Tecnica chirurgica di Vecchietti – questa tecnica è adatta maggiormente nella cura dell’agenesia Mülleriana.
Durata e post intervento
Un intervento può avere la durata di una a due ore o anche più, a seconda di quale risultato si intende raggiungere. Ad eseguirlo è il chirurgo plastico che prepara adeguatamente la paziente o il paziente nella procedura di costruzione, ricostruzione e rimodellamento dei genitali.
Una volta eseguito l’intervento è previsto il ricovero in ospedale, in cui la permanenza dipende dalla complessità dell’operazione eseguita.
Nel caso si tratti di un ringiovanimento vaginale la degenza sarà breve, mentre nel caso della costruzione di una neovagina i tempi di degenza sono decisamente più lunghi.
Ad ogni modo, poiché si ricorre all’anestesia generale il tempo minimo del ricovero ospedaliero è di almeno un giorno. Dopo l’intervento si avverte una sensazione di dolore a livello della vagina, ma si tratta di un dolore temporaneo che viene gestito con i farmaci antidolorifici.
E’ fondamentale astenersi dall’attività sessuale dopo un intervento di vaginoplastica per almeno sei settimane.