Avete digitato sostituzione protesi mammarie Milano e desiderate maggiori informazioni? Ecco tutto ciò che dovete sapere su questo intervento che rientra tra quelli più eseguiti di chirurgia estetica.
Con la sostituzione protesi mammarie Milano seno sempre perfetto
Le protesi mammarie che vengono impiantate per l’aumento del seno non sono permanenti, anche se durano a lungo e sono sicure. Infatti, dopo la loro durata effettiva le protesi al silicone devono essere sostituite e per questo si ricorre ad un ulteriore intervento.
L’obiettivo è mantenere il seno sempre perfetto e dare al corpo una visione armoniosa. In genere le protesi mammarie devono essere sostituite dopo 12-15 anni l’intervento di mastoplastica, ma non devono mancare controlli sanitari periodici per evitare che si possano verificare problematiche di ogni genere.
Quali sono i motivi per cui bisogna sottoporsi alla sostituzione protesi mammarie Milano
La sostituzione delle protesi è necessaria per delle ragioni ben precise tra cui:
Rottura della protesi – può avvenire nel caso le protesi sono esposte a gravi impatti o compressioni, in seguito ad incidenti automobilistici, cadute o lesioni sportive. Tuttavia, è bene sottolineare che le protesi al gel di silicone coesivo di nuova generazione non si rompono perché sono riempite di una gelatina solida, ma nel caso in cui è compromesso l’involucro esterno l’impianto mammario deve essere comunque sostituito.
Contrattura capsulare – la protesi sviluppa una capsula di tessuto cicatriziale che in genere rimane morbida e non causa dolore per anni. Poiché nel tempo il tessuto tende a crescere potrebbe essere necessario sostituire la protesi.
Sieroma – si tratta di una raccolta di liquido che si accumula sotto la superficie della pelle
La sostituzione della protesi può anche essere una soluzione per ridefinire la forma corretta del seno e ottenere un aspetto naturale e in piena sicurezza. A richiedere l’intervento può anche essere la stessa paziente per determinati motivi che possono essere i seguenti:
Aumentare il volume del seno
Correggere eventuali imperfezioni
Riposizionare il seno
Rimodellare il seno
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Come avviene l’intervento di mastoplastica secondaria
L’intervento di sostituzione delle protesi mammarie è detto anche mastoplastica secondaria oppure mastoplastica di revisione, è eseguito in circa 1 ora e prevede il regime di sedazione, e a seconda dei casi è necessaria una notte di degenza in clinica.
Se l’intervento riguarda solo la sostituzione degli impianti l’intervento è senza dubbio più semplice e può essere realizzato in regime di day hospital con anestesia locale e sedazione.
Se si tratta invece di un intervento più complesso, in cui ad esempio si sia verificata una contrattura capsulare o sieroma allora la procedura è eseguita sotto anestesia generale. la paziente è sottoposta a ricovero di almeno una notte e con posizionamento di drenaggi per minimo 24 ore.
Le tecniche usate vengono scelte a seconda della localizzazione dell’incisione, degli impianti e al tipo di protesi impiantata.
Nel caso la sostituzione della protesi mammaria è dovuta a contrattura capsulare, il tessuto cicatriziale è eliminato insieme alla vecchia protesi e viene riposizionato un nuovo impianto, in modo da evitare qualsiasi problematica della capsula mammaria.
Visita del chirurgo per eseguire una mastoplastica secondaria
Durante la visita il chirurgo effettua un’attenta valutazione della protesi eseguendo una ecografia che permette di indagare sia il tessuto ghiandolare che la parete della protesi.
Per accertare la rottura della protesi è eseguita una risonanza magnetica nucleare. Consente di studiare a fondo sia la protesi che la capsula che la riveste. Inoltre, viene anche eseguita una mammografia per escludere patologie a carico delle mammelle.
E’ importante rivolgersi a chirurghi esperti che possano valutare attentamente le caratteristiche morfologiche del seno della paziente e le sue aspettative.
L’intervento consiste:
nella semplice sostituzione delle protesi
nel miglioramento del risultato ottenuto con la mastoplastica additiva
nel correggere imperfezioni presenti e nella rimozione delle protesi e riposizionamento dei tessuti rimasti
Se si tratta solo di sostituzione delle protesi il chirurgo sceglie le nuove protesi da utilizzare adattandole al corpo della paziente e individuando le migliori per forma e dimensione.
Le protesi utilizzate si distinguono principalmente in rotonde e anatomiche. Il primo tipo presenta forma con altezzae larghezza uguali e non trasformano completamente la forma del seno ma garantiscono un aumento uniforme.
Questo impianto è consigliato a chi desidera avere un aumento della rotondità dei seni dall’alto verso in basso e anche trasversale. Invece, le protesi anatomiche, dette anche protesi a goccia, hanno altezza e lunghezzadiverse e sono ideali per ottenere un profilo del seno dall’aspetto molto naturale.
Queste protesi infatti danno pienezza maggiore ai seni nella parte inferiore e sono dunque adatte quando il seno è poco pieno e cadente. Inoltre, per quanto riguarda la misura delle protesi, gli impianti variano da circa 100 cc a oltre 700 cc. E’ preferibile farsi consigliare dal chirurgo per ottenere un seno equilibrato e armonioso con il resto del corpo.
E’ proprio il medico ad individuare la protesi da inserire per effettuare la sostituzione e deve trovare un punto d’incontro tra ciò che desidera la paziente e le soluzioni più idonee a realizzare l’intervento per ottenere un risultato finale il migliore possibile.
La scelta della protesi scaturisce quindi da una attenta valutazione delle caratteristiche della paziente come l’elasticità della pelle, la qualità dei tessuti di copertura, le proporzioni tra spalle e fianchi e tutto quanto può influenzare il buon esito dell’intervento.
Affidarsi ad un professionista è fondamentale
La sostituzione delle protesi con l’intervento di Mastoplastica Secondaria è indubbiamente un’operazione più delicata rispetto a quella dell’aumento del seno. Il chirurgo in questi casi si trova infatti ad intervenire su una paziente che si è già sottoposta ad un intervento chirurgico.
Proprio per questo motivo è fondamentale rivolgersi ad un chirurgo specializzato in questo tipo di interventi, che conosca bene le tecniche e le strategie da impiegare per correggere i difetti sopravvenuti e che sono successivi ad un precedente intervento.
L’accurata valutazione di ogni singolo caso è dunque molto importante per capire quali le problematiche e le aspettative della paziente, che desidera migliorare o correggere eventuali imperfezioni o difetti causati da eventi successivi.
Il risultato finale deve essere quello di restituire alla paziente una forma perfetta e armoniosa, equilibrata, e deve eliminare ogni minimo fastidio che eventuali problematiche hanno causato.
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