Cos’è la Ginecomastia Maschile
Il termine ” ginecomastia” identifica l’intervento chirurgico che pone rimedio ad una anomala crescita del petto negli uomini. In questi casi si verifica uno sviluppo anomalo della ghiandola mammaria che conferisce un aspetto tipicamente femminile ai pettorali maschili.
Si tratta di un difetto estetico abbastanza frequente nei maschi, che si traduce in disturbi della sfera sociale e sessuale. Non esistono cause conclamate per la ginecomastia maschile, può dipendere da questioni ormonali, alimentari, patologico-tumorale, o essere legata sostanze e/o farmaci assunti. Certamente è un problema sentito visto l’aumento esponenziale degli interventi negli ultimi anni.
Per chi è indicato il trattamento?
Prima di tutto è bene specificare che questo tipo di problema, oltre a non avere una causa conclamata si può verificare in periodi diversi della vita di un individuo.
A tal riguardo quindi si definiscono differenti tipi di ginecomastia:
- Ginecomastia puberale, si presenta tra i 12 e i 17 anni, nel pieno della produzione ormonale che infatti è la causa dell’eccessivo sviluppo delle ghiandole mammarie. Questo si può definire un falso allarme in quanto il più delle volte la condizione regredisce naturalmente nel giro di un paio d’anni.
- Ginecomastia congenita, vale il detto tale padre tale figlio. In questo caso il fattore ereditario gioca un forte ruolo e riguarda sempre un’alterazione dell’equilibrio ormonale.
- Ginecomastia indotta, si presenta come effetto collaterale per l’assunzione di determinati farmaci che sbilanciano l’equilibrio ormonale.
Abbiamo accennato prima a un falso allarme perché la ginecomastia, può essere classificata in:
- Ginecomastia vera.
- Ginecomastia.
- Ginecomastia mista.
Si definisce ginecomastia vera l’aumento del volume della ghiandola mammaria, falsa quando l’aumento è dovuto all’incremento del tessuto adiposo (grasso) e mista quando contempla l’interazione di entrambi i fattori precedenti.
